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Istituto di Psicologia Somatorelazionale

Fondato e diretto da Luciano Marchino

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EVENTI CORSI E SEMINARI

da marzo 2025 a gennaio 2026

Savona

CORSO DI ABILITÀ DI COUNSELING IN ACQUA

Rossella Pisano

Ente erogatore: IPSO Istituto di Psicologia Somatica, Via Antonio Kramer 6, Milano

Ente erogatore: LIBERTAS, ente di promozione nazionale del CONI, Scuola regionale di Formazione.

 

Con il patrocinio di:

  • Savona Città della Cultura 2027
  • Fondazione CIMA
  • Rari Nantes Savona

 

Direzione didattica:

Rossella Pisano
counselor somatorelazionale IPSO, allenatrice di nuoto FIN, conduttrice di classi di Bioenergetica, operatrice Polivagale, Professional Counselor presso AssoCounseling. Ideatrice del metodo Corpoacqueo

Autrice di: Acquaticità, Sperling&Kupfer. Counseling in acqua, Erikson.

 

A chi è rivolto il corso

Il corso si rivolge agli operatori che a vario titolo lavorano o vogliono lavorare in ambito acquatico, agli insegnanti di nuoto, allenatori, alle ostetriche, ai counselors, ai fisioterapisti, agli educatori, e altre figure professionali

 

Obiettivi

Il corso intende trasmettere una competenza specifica agli operatori, alfine di saper attivare, in acqua, le risorse e le soluzioni per risolvere i problemi legati alla relazione delle persone con l’acqua e alla loro acquaticità.

Quando possiamo dire che un bimbo, un adulto, un’ atleta è acquatico?
Quali sono le caratteristiche che possiamo osservare, sensibilizzare, stimolare, accrescere nelle persone in acqua? La tecnica che di solito impariamo nei corsi di nuoto tradizionale riporta modelli, creati nel tempo, che si sono dimostrati i meglio adattivi, i più utili al raggiungimento di un risultato ma è del tutto asettica. Un movimento, una postura, una successione di schemi motori da attuare invece non sono mai impersonali, privi di slancio, ma sono ricchi di potenzialità simboliche, espressioni, sensazioni ed emozioni legate al nostro background filogenetico e alla storia corporea e psichica individuale.
Essere acquatici vuol dire lasciarsi andare con piacere al galleggiamento, avere una respirazione ampia, scivolare nell’acqua, sentire la densità dell’acqua con la pelle, avere movimenti fluidi, non essere inibiti, avere movimenti spontanei e inusuali, comprendere e attuare gesti natatori e spinte di propulsione adeguate, essere
consapevoli di provare emozioni e sentire sensazioni nel corpo. Tutto ciò implica un dialogo tonico con l’acqua e una relazione che coinvolge il tono corporeo come risultato psico-neuro-muscolare di un accordo, di una partecipazione emotiva, di una fiducia, di un desiderio di volerci essere.

 

Da una analisi del mio lavoro sviluppata nel corso del tempo e nell’esperienza di gruppi di formazione, si evidenzia che gli operatori acquatici desiderano contare su una migliore competenza cognitivo- affettiva che consenta di maneggiare gli aspetti caratteriali delle persone, di avere una competenza sull’acqua e i suoi effetti come le sue leggi fisiche e le modificazioni corporee, di essere forniti di strumenti per migliorare la relazione con l’altro, osservare le proprie reazioni rispetto a paure ed aggressività, poter interagire correttamente e proficuamente al fine di raggiungere gli obiettivi.

Questi aspetti possono diminuire il rischio di mancare gli obiettivi con esiti che riguardano il disamore per l’acqua o l’abbandono delle attività. Bisogna accompagnare le persone a superare le proprie resistenze e facilitare tutti quei passaggi da stati di incongruenza a stati di disponibilità e possibilità.
Il corso ha la finalità di potenziare la sensibilità, la capacità riflessiva degli operatori cosi da renderli maggiormente capaci di osservare e comprendere i comportamenti, le reazioni e i significati dei messaggi verbali e non verbali, fornire strumenti e chiavi di lettura attraverso un metodo applicativo concreto e specifico di esercizi sensomotori,
creativi, simbolici e costruttivi rispetto all’obiettivo. La tecnica è subito utilizzabile con le persone e con i gruppi di persone in acqua con risultati tangibili.

 

Metodologia

Il lavoro si avvale della mappa dei tratti caratteriali di A.Lowen eosserva le differenze nella respirazione, nel galleggiamento e nel movimento in acqua. Conoscere queste differenze permette di fare proposte adeguate al tratto caratteriale della persona e di sfruttarne i punti di forza, ma anche di sperimentare parti ed espressioni di sé per trovare una relazione nuova e inaspettata con l’acqua. Il corpo viene osservato nella sua struttura e nella sua espressività, nel suo movimento tra il fare e il non fare. Dentro ciascun processo, che sia sensoriale, emozionale o mentale, ognuno di noi si muove in modo differente: c’è chi non avverte le sensazioni corporee e attiva il pensiero e la parola, o non avverte l’emozione, o non ascolta le sensazioni, portando, spesso, pensieri e parole vuote non in contatto con la realtà. Per accedere allo stato di integrazione dei tre ambiti (corporeo, mentale, emotivo) è necessario che le persone siano mobilitate e plastiche, capaci di lasciare ciò che è antieconomico e di
prendere ciò che necessita passando cosi ad un livello superiore di organizzazione.
La competenza di saper stare in presenza dell’altro e facilitarne i processi di cambiamento viene attivata attraverso l’Approccio Centrato sulla Persona di C. Rogers. La congruenza, l’empatia, l’accettazione positiva e incondizionata sono strumenti imprescindibili per essere di supporto e di aiuto alle persone e diventano cardini del modo di essere degli operatori.

Attraverso l’apprendimento della Teoria Polivagale di Porges e degli studi di Deb Dana possiamo familiarizzare con il nostro Sistema Nervoso Autonomo. Il sistema nervoso autonomo è suddiviso in tre parti e ognuna di queste parti ha a disposizione azioni protettive come immobilizzazione, attacco e fuga, connessione sociale e coregolazione. La nostra capacità di autoregolarci dipende da quante e quali esperienze di coregolazione abbiamo sperimentato connettendoci con le altre persone. Diventa importante come operatori diventare “l’ altro” affidabile che costruisce esperienze di sicurezza.
La didattica di tutto il corso è di tipo teorico esperienziale, la teoria sarà sempre accompagnata dall’esperienza diretta in aula e in acqua e dalla successiva condivisione verbale. Tutta la pratica sarà vissuta nel rispetto reciproco, nella sicurezza esperienziale, nel non giudizio, nell’autenticità.

 

Programma del corso:

  • Storia del counseling
  • Il counseling somatorelazionale IPSO
  • Il counseling in acqua e il metodo Corpoacqueo
  • La respirazione, il galleggiamento e il movimento in superficie e sott’acqua in relazione ai tratti caratteriali di A.Lowen
  • La teoria Polivagale. Conoscere le modalità attraverso le quali il sistema nervoso autonomo reagisce alle esperienze e regola le risposte diventa uno strumento interessante per poter comprendere in quale stato biologico ci troviamo come operatori e renderci porto sicuro per gli altri.
  • Modificazioni fisiologiche in acqua a cura di Marco Siccardi, specialista in Ginecologia e Ostetricia, esperto in osteopatia e omeopatia, diploma psicologia somatica.
  • Carl Rogers e l’Approccio Centrato sulla Persona a cura di Elena Fiamenghi, counselor somatorelazionale IPSO, insegnante e operatrice shatsu, conduttrice di classi di bioenergetica e docente di counseling e gestione delle relazioni d’aiuto.
  • Regole di condotta del Counselor , a cura di Cristina Anelli, avvocato.
  • La paura dell’acqua. Come stabilire una buona relazione con l’acqua per arrivare alla gioia di essere immersi attraverso esercizi adeguati ai differenti tipi di paura.
  • Gli stili di nuoto. La proposta della tecnica degli stili e’ ricca di potenzialità simboliche diverse da persona a persona e si realizza mobilitando schemi difensivi o compensativi. Questo vuol dire far emergere emozioni e sensazioni e la possibilità di modificare lo schema adottato a favore di un nuovo schema natatorio ricco di creatività, piacere e successo.
  • Acqua e gravidanza. Durante i mesi della gestazione le donne possono trovare nell’acqua motivi per alleggerire e alleviare alcuni disturbi tipici della gravidanza e nelle modalità dell’abilità del counseling in acqua una tecnica semplice ed efficace per disporsi al travaglio di parto.
  • I neonati e i bambini e le loro famiglie. Per i bambini l’acqua è un luogo dove sperimentare la paura di andare giù e la soddisfazione di giocare e imparare il proprio modo di starci dentro. Il passaggio dal pericolo al luogo sicuro avviene attraverso un buon contatto corporeo, le giuste indicazioni, l’assenza di giudizio e il rispetto per il bimbo. Possiamo dire che un bimbo ha imparato a stare in acqua quando ha tutta la disinvoltura psicologica, emotiva e corporea che gli permette di accedere al gioco libero e alla creatività’.

 

Bibliografia

  • Dana, D., (2018) La teoria Polivagale nella terapia, Giovanni Fioriti
  • Editore
  • Del Giudice E. e Giasanti A. e Marchino L., (2013) Essere umani,
  • prospettive per il futuro, Franco Angeli
  • Lowen, A., (2004) Onorare il corpo, Xenia Edizioni
  • Lowen A., (2013) L’arte di vivere, Xenia Edizioni
  • Marchino L. e Mizrahil M., (2004) Il corpo non mente, Pickwick
  • Marchino L. e Mizrahil M., (2007) Counseling, Frassinelli
  • Marchino L. e Mizrahil M., (2012) La forza e la grazia, Bollati
  • Boringhieri
  • Pisano R. e Padulazzi S., (2016) Counseling in acqua, Erickson
  • Pisano R. e Siccardi M., (2000) Acquaticita’, Sperling & kupfer
  • Pisano R. e Repetto C., (2024) In acqua!, Cooptipograph
  • Rogers C., (1970) La terapia centrata sul cliente, Psyco
  • Rogers C., (2012) Un modo di essere, Giunti Editore

 

Riconoscimenti


Sarà rilasciato a tutti gli allievi che completano il programma

  • Attestato di riconoscimento certificato Ipso alla pratica in abilità di counseling in acqua
  • Attestato di iscrizione all’Albo Nazionale Tecnico Libertas

 

Aspetti organizzativi e costi:

Il corso ha durata annuale per un totale di 100 ore suddivise in 9 week end.
Sabato dalle 15.00 alle 19.00 e Domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.30

 

Le date:

  • 8/9 marzo 2025
  • 5/6 aprile
  • 10/11 maggio
  • 7/8 giugno
  • 5/6 luglio
  • 4/5 ottobre
  • 15/16 novembre
  • 13/14 dicembre
  • 17/18 gennaio 2026


Le eventuali ore di assenza non dovranno superare il 10% del monte ore totale

La quota di partecipazione è di 1.550 euro divisa in 2 rate.
Il corso si svolge a Savona, la parte teorica ed esperienziale nella sede di CONI /Libertas in via Montenotte 2 e la parte esperienziale in acqua nella piscina comunale olimpionica Carlo Zanelli in Corso Colombo.

 

 


Criteri di ammissione:

Il corso è a numero chiuso ed è necessaria la verifica delle caratteristiche, anche natatorie, e delle motivazioni degli
interessati mediante un colloquio di approfondimento in presenza o online.
Possesso del diploma di scuola media superiore o titolo equivalente
Possesso di un titolo professionale idoneo
Valutazione delle competenze acquisite

Al termine del percorso verrà’ richiesta una tesina su un argomento a scelta del corsista e una prova pratica di abilita’ in counseling in acqua

 


Per informazioni:


Rossella Pisano 347 1393311
www.rossellapisano.info
pisanoross@gmail.com
Corpoacqueo su Facebook
Rossella Pisano Corpoacqueo su Intagram

 

Cartolina seminario