I Nostri Libri
- Risvegliare l’energia - Mimesis (2015)
- La forza e la grazia - Bollati Borenghieri (2012)
- Counseling - Fassinelli (2007) e Mimesis (2015)
- Il corpo non mente - Frassinelli (2004) e Sperling & Kupfer (2011)
- La bioenergetica - Xenia (1995)
- Counseling organizzativo. Un approccio integrato di gruppo e individuale - Centro Studi Erickson (2015) di Graziella Nugnes
RISVEGLIARE L’ENERGIA
“Come fai a vedere le cose così chiaramente? fu domandato a un maestro zen. E lui rispose: Chiudo gli occhi”.
Commento:
La ricerca spirituale non coincide con la religiosità e lo sviluppo personale non coincide con la psicoterapia. Religiosità e psicoterapia si sono spesso trovate in contrasto a causa delle loro opposte pretese di rappresentare l’una l’accesso diretto alla parola o all’esperienza del divino, l’altra la quintessenza di un pensiero scientifico razionalmente dimostrato.
Ricerca spirituale e sviluppo personale tornano però a coincidere quando, abbandonata l’illusione di poter prescindere dal corpo, l’Entronauta, il ricercatore soggettivo, si addentra nell’esplorazione della propria ricchezza interiore, della propria complessità. Tra i diversi metodi tradizionali di ricerca interiore attraverso l’esperienza corporea emerge, per la ricchezza delle sue intuizioni e per la semplicità delle sue pratiche, il Buddismo.
In campo psicologico molti autori hanno esplorato la dimensione spirituale. Ma solo pochi, come Lowen e Reich, hanno avuto l’intuizione tornare a esplorare i processi psicologici attraverso l’esperienza diretta del corpo. Le neuroscienze stanno validando, indirettamente ma indiscutibilmente, la potenza delle loro intuizioni.
Il libro si conclude con la presentazione della prima ricerca sistematica sugli effetti della pratica bioenergetica, un ponte appunto, tra spiritualità e psicologia somatorelazionale.
LA FORZA E LA GRAZIA
“L’essenza della via è la pratica; non è qualcosa che dipenda dalle dispute verbali. Non interrogate me: coltivate voi stessi!”
Hui-Neng
Commento:
La pratica bioenergetica nasce come complemento alla psicoterapia e strumento di elaborazione dello stress. Nella prospettiva dei due autori, tuttavia, è molto di più: una via d’accesso alla grazia.
La spiritualità di cui si parla in quest’opera è connessa allo stato d’animo, cioè lo “stato di animazione” dell’organismo, che è in diretta relazione con il respiro. Ecco allora che accedere alla spiritualità significa respirare in modo libero e pieno: respirare con gioia. La pratica bioenergetica fornisce le procedure per farlo.
Con quest’opera, gli autori inaugurano una nuova tradizione di ricerca che attinge tanto alla bioenergetica classica quanto alle conoscenze spirituali più antiche – dal buddismo al cristianesimo delle origini. Le antiche tradizioni di ricerca hanno spesso in comune alcuni strumenti essenziali: precise posizioni e procedure corporee, focalizzazione dell’attenzione all’interno del corpo, dedizione alla respirazione, alla postura, alla colonna vertebrale, al contatto con il suolo. La bioenergetica delineata in queste pagine – supportata dall’esperienza personale di Luciano Marchino e Monique Mizrahil come praticanti e come maestri, nonché dalle acquisizioni scientifiche contemporanee in campi come la psicologia, la fisiologia, le neuroscienze somatorelazionali e la biofisica quantistica ha queste stesse caratteristiche, ed è per questo che, a ragione, gli autori la ritengono una nuova via di ricerca spirituale. Laica ed esperienziale.
Invitando alla pratica permanente coloro che abbiano deciso di intraprendere questo cammino, il libro propone anche alcuni semplici esercizi che possono essere eseguiti nella vita quotidiana.
COUNSELING
Quello che sono è sufficiente, se solo riesco a esserlo
Carl Rogers
Commento:
La nostra esistenza è scandita da momenti di passaggio - a volte obbligati, come l'adolescenza, altre volte imprevedibili, come un lutto, un divorzio, una malattia, un conflitto in famiglia o sul lavoro - che possono tradursi in un'improvvisa perdita di equilibrio e orientamento e che non sempre riusciamo ad affrontare da soli. È questa la dimensione in cui opera il counseling. Da non confondersi con la tradizionale e più pervasiva psicoterapia, il suo obiettivo è fornire alla persona in difficoltà una diversa prospettiva della situazione problematica, in modo da far emergere in lei le risorse fisiche, emotive e psicologiche per affrontare e superare autonomamente la crisi. In questo saggio viene presentato e sistematizzato uno specifico modello di counseling, quello di tipo somatorelazionale, nel quale l'empatia, la consapevolezza corporea e i vissuti somatici del counselor e del "cliente" svolgono un ruolo chiave per la costruzione e il successo della relazione d'aiuto e costituiscono una fonte di nutrimento emozionale ed energetico. Prendendo le mosse dalle radici storiche e scientifiche di questo approccio (dalla teoria psicologica di Carl Rogers all'analisi bioenergetica di Alexander Lowen), gli autori arrivano a definire un "nuovo paradigma" operativo per il counselor somatorelazionale ed evidenziano gli assunti fondamentali sui quali si deve basare il suo lavoro.
IL CORPO NON MENTE
Wolfgang Goethe
Commento:
Il corpo sa tutto, il corpo non mente. Questo saggio affascinante ribadisce, sulla scorta della teoria di Alexander Lowen, la centralità del corpo, rispetto alla analisi freudiana classica che privilegia la parola e “mentalizza” i conflitti. Qui l’attenzione si sposta sul soma, sulle sue posture, le tensioni, le rigidità che traggono origine dai disagi del passato e determinano i malesseri e le malattie del futuro. Il corpo non è un contenitore vuoto, ma è un luogo capace di esprimere l’identità, anche quella più profonda, è lo spazio in cui si manifestano i segni più vistosi dell’Io come le tracce più sottili dell’Inconscio, non solo la coscienza ma anche la memoria di un passato più o meno felice, più o meno doloroso, in ogni caso mai sepolto. Eppure, proprio oggi, la civiltà dell’immagine, mentre sembra basare tutte le sue ossessioni sulla bellezza e sulla salute, ha compiuto una rimozione totale: si è dimenticata – e il paradosso non è casuale - proprio del corpo, della sua forza di rompente di soggetto e lo ha ridotto a oggetto, status symbol o merce di scambio, logo e non luogo…Questo che ci invitano a compiere Marchino e Mizrahil è un percorso di scoperta e di guarigione per identificare prima e liberarci poi delle “armature” che ingabbiano la nostra energia e le nostre potenzialità, facendoci vivere male. Perché invece, alla fine di ogni ricerca e ogni discorso, stare bene vuol dire soprattutto percepire vitalità, energia e gioia nel corpo, sentirsi a proprio agio nella pelle . Ma per ottenere un risultato del genere occorre prima imparare a lasciarsi andare, ritrovare un altro modo di vedere se stessi e l’altro, e riannodare i mille fili che uniscono in modo indissolubile la psiche al soma, Un saggio divulgativo, con un robustissimo impianto teorico. Una lettura che apre scorci inediti di conoscenza, capace di far entrare in risonanza saperi occidentali e sapienze orientali, e di trovare sorprendenti coincidenze e intrecci tra psicanalisi e buddismo.
LA BIOENERGETICA
Luther Blisset
Commento:
Il volume spiega in modo semplice e chiaro che cos’è la bioenergetica. Raccontandone innanzitutto le origini: l’evoluzione e la trasformazione della teoria freudiana nell’approccio di Wilhelm Reich – che per primo introdusse il concetto di armatura caratteriale e il lavoro corporeo nello spazio della psicoterapia – e in quello dell’ideatore della bioenergetica, Alexander Lowen, che elaborò le ipotesi reichiane sistematizzandole nella tesi dei cinque tipi caratteriali.
I cinque tipi caratteriali sono le cinque armature caratteriali di base, le cinque strutture psicosomatiche ideali a cui gli psicoterapeuti bioenergetici fanno riferimento per comprendere i pazienti anche nelle modalità delle loro resistenze.
Nel modello di Lowen, i tipi caratteriali sono riconducibili ad altrettanti diritti/bisogni negati al bambino nel corso del suo sviluppo: il diritto di esistere per il carattere schizoide, il diritto di avere bisogno per il carattere orale, il diritto di imporsi per il carattere masochista, il diritto di essere autonomo per il carattere psicopatico e il diritto di amare sessualmente per il carattere rigido.
Ogni tipo caratteriale tende ad adottare, nella relazione con l’ambiente, comportamenti specifici che riflettono le modalità difensive adottate da bambino. Non solo, ma a ogni tipo caratteriale corrisponde una particolare visione del mondo, ed è la visione del mondo, del tutto soggettiva, con cui ognuno di noi affronta quotidianamente la propria vita.
L’analisi bioenergetica ci offre gli strumenti per riconquistare il dominio del nostro potenziale esistenziale, al di là dei limiti stabiliti per noi dalle ferite della nostra infanzia.
COUNSELING ORGANIZZATIVO. UN APPROCCIO INTEGRATO DI GRUPPO E INDIVIDUALE
Il counseling organizzativo facilita il raggiungimento degli obiettivi che le organizzazioni si prefiggono aumentando il benessere delle persone che vi operano.
Commento:
Sebbene il cambiamento sia una necessità inderogabile nelle organizzazioni, non è facile trovare vie di accesso concretamente percorribili alternative all’approccio puramente cognitivo e razionale spesso inefficace. Il counseling somatorelazionale invece, integra le dimensioni fisiche, emotive, relazionali, cognitive e istituzionali che agiscono sul comportamento degli individui e dei gruppi di lavoro. È proprio l’integrazione di dimensioni spesso sottese o trascurate ad assicurare l’efficacia dell’ intervento, in grado di generare in tempi brevi cambiamenti duraturi nelle organizzazioni.
L’opera, scritta da una professional counselor, illustra con linguaggio piano e taglio operativo tutti gli aspetti del modello proposto, dalla teoria al metodo, dagli strumenti alle esperienze. Il volume fornisce una descrizione dettagliata del counseling di gruppo in contesti reali, quali aziende, enti, cooperative, scuole, o sindacati, i cui destinatari sono sia persone che lavorano nelle organizzazioni, sia altri portatori di interesse, come gli utenti che fruiscono dei servizi. Non mancano inoltre riferimenti precisi alle specificità del counseling individuale nei contesti organizzativi.
Il valore aggiunto del testo è la descrizione dettagliata degli strumenti utilizzati, in primis, il colloquio, la pratica bioenergetica, la facilitazione del gruppo, a cui si aggiungono indicazioni sulle tecniche del counseling applicabili alla formazione e alla consulenza. Il libro è ricco di esperienze e di indicazioni pratiche che possono certamente fornire nuove idee a chi interviene sulle organizzazioni.
Questo testo fa conoscere agli studenti cosa è il counseling organizzativo, è di supporto ai counselor che vogliono specializzarsi in un ambito ricco di opportunità, aiuta formatori e consulenti aziendali ad acquisire un metodo e le tecniche del counseling. È di stimolo per i responsabili delle risorse umane di aziende profit e non profit, per i dirigenti e i quadri intermedi delle organizzazioni, i responsabili di servizi, gli operatori sindacali, i docenti curriculari e di sostegno. In generale, può essere di grande utilità alle persone curiose, motivate e aperte alle novità, consapevoli che per migliorare la propria esperienza professionale bisogna partire prima di tutto da sé.