Monique
Mizrahil
Data di nascita: 08/09/1955
Email: gruppi.bio@gmail.com
Descrizione
Sono nata nel 1955 a Milano, dove vivo e lavoro.
Ho esercitato per un certo periodo il giornalismo, poi, diversi anni fa, il mio percorso di crescita personale mi ha portato ad abbandonare questa professione per dedicarmi totalmente alla bioenergetica e al counseling.
Formazione
La mia formazione è avvenuta presso l’Istituto di Psicologia Somatica di Milano (IPSO), dove mi sono diplomata sia come Insegnante di Bioenergetica, sia come Counselor. Ho inoltre un diploma in Counseling di Gruppo. Sono iscritta ad AssoCounseling.
Professione
Conduco laboratori settimanali e gruppi intensivi di pratica bioenergetica.
Come counselor, propongo sedute individuali, di coppia e di gruppo.
Ho insegnato Bioenergetica alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca e sono docente nei Corsi di Formazione di IPSO.
Con Luciano Marchino, ho pubblicato tre libri:
- Il corpo non mente, Sperling Paperback, Milano;
- Counseling-Una nuova prospettiva, Mimesis, Milano;
- La forza e la grazia-Commento alla pratica bioenergetica, Bollati Boringhieri, Torino.
Sono Direttore del Centro di Documentazione Wilhelm Reich e Direttore Editoriale della rivista Anima e Corpo Online.
Specializzazioni
Pratica bioenergetica
Conduco due laboratori settimanali di pratica bioenergetica. In questi laboratori, l’attenzione non è posta soltanto sullo scioglimento dei blocchi e delle tensioni, ma anche sugli aspetti più spirituali ed evolutivi del processo. Il lavoro bioenergetico che propongo è una forma di meditazione.
Laboratori di pratica bioenergetica
presso IPSO via Kramer 6 Milano:
lunedì dalle 20.30 alle 22
mercoledì dalle 18.30 alle 20
Counseling
Nel mio essere counselor, l’accento è posto soprattutto sull’ascolto: do ascolto alle persone, creando al tempo stesso un clima relazionale che le faciliti nell’ascoltare se stesse: in tutti i propri sentimenti, emozioni, ferite, conflitti, così come nell’agitazione, frustrazione, indecisione o confusione…
Nel mio studio c’è spazio per tutto questo: senza giudizio. Credo infatti che solo quando siamo in grado di riconoscere e accettare tutte le parti di noi - anche quelle che non ci piacciono e che non vorremmo vedere - possiamo tornare a essere persone intere e, a partire da questa ritrovata integrità, riprendere autonomamente - e con gioia - il nostro percorso di cambiamento e di crescita.
Durante la mia formazione come counselor, un brano di Carl Rogers ha rappresentato per me un punto di svolta. Mi è capitato qualche volta di citarlo ai miei clienti, e così ho pensato di riportarlo anche qui:
“Ricordo che durante la mia adolescenza conservavamo la nostra provvista di patate per l’inverno in un recipiente posto sotto una piccola finestra, nel seminterrato. Le condizioni non erano favorevoli, tuttavia le patate germogliavano ugualmente – dei pallidi germogli biancastri, tanto diversi da quelli verdi e vigorosi che spuntavano quando le patate venivano piantate in terra a primavera. Ma questi tristi ed esili germogli si allungavano fino a un metro per raggiungere la distante luce della finestra […].
Non diventavano mai una pianta, non maturavano, non esaurivano le loro realtà potenziali, ma, pur nelle più avverse condizioni, si sforzavano di farlo. La vita non cede mai, anche se non può fiorire.
[Le persone] si sforzano di muoversi verso la crescita e la trasformazione nell’unico modo che è loro possibile. I risultati possono sembrarci inutili o strani, ma esse stanno veramente compiendo il disperato tentativo di diventare se stesse. È questa forte tendenza che viene posta alla base della terapia centrata sul cliente ed è da essa che tutto sì è sviluppato”. Carl Rogers