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QI GONG E BIOENERGETICA
20 Dicembre 2024
Esistono molte affinità tra il Qi Gong e la Bioenergetica.
Il Qi Gong ha molte declinazioni: si divide principalmente in medico, marziale, e di elevazione spirituale (buddhista, Taoista, Confuciano), a seconda delle finalità.
Nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC) le pratiche tendono a promuovere il libero fluire dell’energia vitale; l’impianto teorico di Qi Gong e Bioenergetica, a parte alcune premesse, probabilmente e in qualche misura condivise da Lowen (il Qi/l’energia, i blocchi e il libero fluire dell’energia), è diverso: dove il Qi Gong è un insieme di tecniche e approcci basati su principi della MTC e sulla relazione tra Uomo e Natura (relazione microcosmo/macrocosmo), la Bioenergetica ha i suoi fondamenti nella psicologia e nell’osservazione di come l’individuo, nell’adattersi al proprio ambiente, sviluppi schemi corporei e tensioni muscolari croniche che influenzano il suo benessere fisico ed emotivo.
Il Qi Gong, con le sue radici millenarie, mira a coltivare il Qi (energia vitale) attraverso esercizi di movimento, respirazione e meditazione, armonizzando il corpo con le leggi naturali dell'universo. La Bioenergetica, invece, sviluppata da Alexander Lowen, si concentra sul rilascio delle tensioni corporee e sull'espressione delle emozioni represse, favorendo un contatto più autentico con se stessi e con gli altri.
Mentre il Qi Gong punta a un equilibrio energetico attraverso una sintonia con il macrocosmo, la Bioenergetica esplora come il vissuto personale e le esperienze emotive plasmino il corpo e la mente, invitando a sciogliere blocchi emozionali e corporei per recuperare vitalità e spontaneità. Entrambe le pratiche, seppur diverse nel metodo e nell'approccio teorico, condividono l'obiettivo di favorire il benessere e la libera espressione dell'energia vitale.
di Antonello Casarella
Consuelor Somatorelazionale, esperto di Kung Fu e personal coach