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L'ESPERIENZA SOMATICA IN PSICOANALISI E PSICOTERAPIA
21 Maggio 2018
Il corpo del paziente e quello dell'analista stanno diventando sempre più oggetto di attenzione nella teoria e nella pratica della psicoanalisi contemporanea, particolarmente nella prospettiva relazionale. C'è oggi uno sguardo nuovo verso l'esperienza incarnata e la sessualità, considerate essenziali per la vitalità umana.
William Cornell, a partire dalla propria esperienza, connette il modo consapevole due tradizioni: quella della psicoterapia centrata sul corpo e quella psicoanalitica. In particolare l'autore rilegge Wilhelm Reich nella cornice della psicoanalisi contemporanea e ripropone il lavoro di Donald Winnicott e di James McLaughlin, sottolineando il fondamento somatico delle loro teorie.
Dall'introduzione al libro:
"Cosa significa vivere in un corpo? Possiamo adeguatamente mettere in parole dell'esperienza che facciamo nel corpo? Nonostante la frase, ampiamente citata, in cui Freud afferma che l'Io è prima di ogni altra cosa un Io-corpo, La psicoanalisi e la psicoterapia hanno attribuito spazi significati incerti all'esperienza corporea. La psicoanalisi si riferisce, il più delle volte, all'esperienza somatica nel processo terapeutico collegando il corpo al concetto di regressione a quegli Stati dell'esperienza primitivi, concreti, non simbolizzati, non metallizzati, che devono essere convogliati in territori più maturi dell'organizzazione psichica.[...]"
William F. Cornell, psicoterapeuta e consulente, pratica privatamente a Pittsburgh.
Ha dedicato quarant'anni allo studio e all'integrazione di psicoanalisi, terapia del corpo nero reichiana e analisi transazionale. È didatta e supervisore nel campo dell'analisi transazionale, noto a livello internazionale per l'attività clinica e di formazione